Nel settore dell’installazione – HVAC & Sanitary (idrotermosanitario), elettrico, edile e ferramenta – la qualità e la struttura delle Informazioni di Prodotto sono ormai variabili competitive e funzionali.
La Classificazione ETIM definisce cosa deve essere condiviso: Classi EC, Classi MC, caratteristiche, gruppi e valori.
Il formato ETIM xChange definisce quali informazioni il mercato richiede e come devono essere strutturate per essere condivise e conferite.
Ma senza un sistema di Product Information Management (PIM) adeguatamente modellato, queste informazioni non possono essere gestite, mantenute, governate o distribuite correttamente.
Un nostro Cliente che utilizza un PIM da anni – non solo per ETIM ma per l’intera gestione delle Informazioni di Prodotto – ha dichiarato di aver ottenuto benefici significativi non solo nella comunicazione verso il mercato, ma anche nell’utilizzo interno dei dati, migliorando efficienza, coerenza e operatività.
Come evidenziato nei modelli internazionali sulla qualità delle Informazioni di Prodotto, la coerenza, l’aggiornamento e la distribuzione multicanale richiedono un’infrastruttura organizzata: non basta una classificazione tecnica.
ETIM è una classificazione tecnica: definisce le caratteristiche, non i processi.
Senza un PIM:
Per ottenere Informazioni di Prodotto di qualità, ETIM è solo uno dei componenti.
Serve un sistema che definisca il Data Model, controlli i processi, mantenga i flussi e renda utilizzabili e distribuibili le caratteristiche tecniche.
Un PIM moderno permette di:
Le analisi internazionali dimostrano che:
Il PIM è la piattaforma che trasforma ETIM da standard tecnico a strumento operativo e strategico.
Non tutti i PIM sono realmente adatti al settore dell’installazione.
Un PIM efficace deve essere in grado di:
È fondamentale anche la scelta del partner tecnologico:
un fornitore con esperienza pluriennale nel settore dell’installazione dispone già di modelli, processi e competenze necessari per gestire la complessità.
Le soluzioni sviluppate “in casa” raramente reggono questa complessità e rischiano di rallentare l’azienda, aumentando dipendenze, costi nascosti e difficoltà di scalabilità.
Il Passaporto Digitale di Prodotto (DPP) richiederà:
Sarà il PIM – non l’ERP, non il sito web – a gestire queste informazioni e garantirne la qualità.
Parallelamente, il Data Act Europeo spingerà le aziende verso:
La combinazione ETIM + PIM è quindi la base per essere conformi ai requisiti normativi dei prossimi anni e per garantire competitività nel mercato europeo.
Studi internazionali (Aberdeen, AT Kearney, Heiler, Yankee Group) evidenziano che l’adozione di un PIM porta a:
Un PIM modellato su ETIM permette di sfruttare pienamente questi benefici perché:
ETIM è lo standard tecnico.
Il PIM è il motore che lo rende utilizzabile.
ETIM dà la struttura.
Il PIM governa i processi e garantisce qualità, continuità e scalabilità.
Insieme permettono di creare un ecosistema informativo coerente, aggiornato, efficiente e pronto ai futuri obblighi normativi europei.
Le aziende che integrano correttamente ETIM e PIM costruiscono fondamenta solide per cataloghi, marketplace, progetti BIM, multicanalità, automazione logistica e per il Digital Product Passport.
Chi non lo fa rischia di trovarsi fuori dal mercato digitale.
In IdroLAB lavoriamo da anni con ETIM, PIM, formati di scambio internazionali e processi di normalizzazione dei dati del settore dell’installazione.
Se desideri valutare il livello di maturità dei tuoi dati, capire come strutturare un progetto ETIM o modellare un PIM realmente efficace:
👉 Contattaci per un confronto tecnico dedicato.
Costruiamo insieme un percorso sostenibile, scalabile e orientato al futuro.